LIGHT ART: La Light Art è una forma di arte visiva in cui il mezzo di espressione e il fine dell’opera è la luce. La Light Art vede i suoi esordi all’incirca attorno alla metà del XX secolo. La Light Art si distacca dall’arte concettuale e dal minimalismo per divenire una forma d’arte autonoma e ben definita nei decenni successivi grazie agli interventi sempre maggiori ad opera di grandi artisti. Oggi la Light Art vanta una serie di artisti che operano con grande qualità e meticolosità nel creare installazioni di grande impatto visivo.
VIDEO ARTE: Il termine video arte (coniato dal mercato dell’arte newyorkese) segue cronologicamente la definizione di Nam June Paik che intitolava una sua personale del 1968 a New York Electronic Art, dando una prima definizione di utilizzo del mezzo video, in particolare in questo caso corrispondente all’uso di televisori. Lontana da un utilizzo passivo del mezzo tecnologico, la video arte si serve del medium per precise finalità comunicative e non si ferma ad una pura documentazione della realtà. La sua capacità di intervenire sul reale e sulla sua percezione si traduce nella messa in discussione della posizione dello spettatore. Questo avviene in particolare nelle opere interattive. Attualmente lo sviluppo della tecnologia, cui è legata questa forma di espressione, rende particolarmente vivace la produzione nel campo della video arte, che in modo esteso si avvale di ogni tipo di piattaforma e di supporto disponibile: basti pensare all’utilizzo di schermi al plasma e LCD, di proiezioni sempre più luminose e di supporti digitali, del personal computer, del web, dei minischermi LCD di cui sono muniti gli iPod e la telefonia mobile, fino alle possibilità date dalle nuove tecnologie HD, con evoluzioni in direzione di una qualità sempre maggiore. La stretta interazione tra arte e scienza/tecnologia ha imposto specifici parametri di fruizione rispetto all’arte tradizionale e riaperto la riflessione sull’incontro tra produzione creativa e processo tecnologico, che Walter Benjamin aveva individuato in L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, del 1936, con riferimento alla fotografia e alla questione dell’originalità delle opere fotografiche prodotte in più esemplari. La problematica è condotta alle estreme conseguenze dalla riproducibilità totale dell’opera digitale, in cui le copie sono identiche all’originale e possono essere modificate.
VIDEO ART: Video art is a type of art which relies on moving pictures and comprises video and/or audio data. Video art came into existence during the late 1960s and early 1970s as the new technology became available outside corporate broadcasting and is still widely practiced and has given rise to the widespread use of video installations. Video art can take many forms: recordings that are broadcast, viewed in galleries or other venues, or distributed as video tapes or DVD discs; sculptural installations, which may incorporate one or more television sets or video monitors, displaying ‘live’ or recorded images and sound; and performances in which video representations are included.
LIGHT ART : Light art is a form of visual art where main media of expression is light. Light has been used for architectural aesthetical effects throughout human history. However, the modern concept of light art emerged with the development of artificial light sources and experimenting in modern art.