Dopo il grande successo a Lipsia, Madrid, Berlino, Lione e Buenos Aires arriva per la prima volta in #Italia l’imperdibile mostra antologica che presenta 27 studi di #artedigitale, le cui opere sono state commissionate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per valorizzare nel mondo la creatività italiana applicata al #videomapping, alla #lightart e alla #immersiveart. Cuore dell’esposizione la grande #immersiveroom con 70 minuti di immersione digitale.
Un’occasione unica per scoprire i protagonisti italiani di queste nuove forme d’espressione artistica.
Antica Proietteria (Reggio Emilia) Antaless Visual Design (Palermo) Apparati Effimeri (Bologna) AreaOdeon (Monza) Delumen (Modena) FLxER (Roma) Full Frames (Montecatini) High Files Visuals (Torino) Immersive Media Studio (Siena/Milano) Kanaka Studio (Avellino) Karmachina (Milano) Leandro Summo (Bari) Luca Agnani Studio (Macerata) mammasONica (Catania) Michele Pusceddu (Cagliari) MONOGRID (Firenze) Mou Factory (Cremona) Odd Agency (Palermo) OLO Creative Farm (Como) OOOPStudio (Reggio Emilia) Plasmedia (Lecce/Foligno) Pixel Shapes (Ragusa) Proforma Video Design (Livorno) Sinapsi Videomapping Lab (Genova) Rorschach Visual Project (Piacenza) THE FAKE FACTORY (Firenze/Milano) WOA Creative Company (Milano)
Foto di @LucaMarenda e @LorenzoBasadonnaScarpa.
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Italian Digital Art Experience enhances and promotes the Italian excellence operating in the digital art sector through the organization of shows, exhibitions and performances or participation in international sector events. The project is promoted by the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation in collaboration with the Embassies, the Italian Cultural Institutes and ICE, the Agency for Promotion Abroad.
The organization and promotion are handled by Bright Festival with the artistic direction of Stefano Fake.
MEET CENTER MILANO >>> ITALIAN DIGITAL ART EXPERIENCE Dopo il grande successo a Lipsia, Madrid, Berlino, Lione e Buenos Aires arriva per la prima volta in #Italia l’imperdibile mostra antologica che presenta 27 studi di arte digitale, commissionati dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per valorizzare nel mondo la creatività italiana applicata al #videomapping, alla #lightart e alla #immersiveart. Un’occasione unica per scoprire i protagonisti italiani di queste nuove forme d’espressione artistica.
Cuore dell’esposizione la grande #immersiveroom con 70 minuti di immersione digitale ad opera di: Antica Proietteria (Reggio Emilia) Antaless Visual Design (Palermo) Apparati Effimeri (Bologna) Delumen (Modena) FLxER (Roma) Full Frames (Montecatini) High Files Visuals (Torino) Kanaka Studio (Avellino) Karmachina (Milano) Leandro Summo (Bari) Luca Agnani Studio (Macerata) mammasONica (Catania) Michele Pusceddu (Cagliari) MONOGRID (Firenze) Mou Factory (Cremona) OLO Creative Farm (Como) OOOPStudio (Reggio Emilia) Plasmedia (Lecce/Foligno) Pixel Shapes (Ragusa) THE FAKE FACTORY (Firenze/Milano) WOA Creative Company (Milano)
Foto di @LucaMarenda e @LorenzoBasadonnaScarpa.
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Farnesina Digital Art Experience enhances and promotes the Italian excellence operating in the digital art sector through the organization of shows, exhibitions and performances or participation in international sector events. The project is promoted by the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation in collaboration with the Embassies, the Italian Cultural Institutes and ICE, the Agency for Promotion Abroad.
The organization and promotion are handled by Bright Festival with the artistic direction of Stefano Fake.
Farnesina Digital Art Experience valorizza e promuove le eccellenze Italiane che operano nel settore artistico digitale attraverso l’organizzazione di spettacoli, mostre ed esibizioni o la partecipazione a manifestazioni di settore internazionali. Il progetto è promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con le Ambasciate, gli Istituti Italiani di Cultura e ICE Agenzia per la promozione all’estero. L’organizzazione e la promozione sono curate da Bright Festival con la direzione artistica di Stefano Fake.
Farnesina Digital Art Experience enhances and promotes the Italian excellence operating in the digital art sector through the organization of shows, exhibitions and performances or participation in international sector events.
The project is promoted by the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation in collaboration with the Embassies, the Italian Cultural Institutes and ICE, the Agency for Promotion Abroad.
The organization and promotion are handled by Bright Festival with the artistic direction of Stefano Fake.
Una panoramica di studi creativi digitali che si arricchisce di nuove produzioni e ha il suo epicentro nella Sala Immersiva di MEET, dove prende vita un’opera collettiva: una vera e propria mappa di visioni digitali Made in Italy.
Per la prima volta in Italia viene proposta un’antologia di progetti digitali – dai video mapping, alla light art, alle opere immersive – prodotti nel nostro Paese e raccolti in un progetto itinerante commissionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per valorizzare nel mondo gli studi creativi digitali italiani.
L’opening mercoledì 6 luglio ha visto una breve introduzione da parte di MEET, un intervento del Consigliere Filippo La Rosa, capo ufficio promozione culturale e Istituti Italiani di Cultura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e uno da parte del Comune di Milano; a seguire il curatore della mostra Stefano Fake e Claudio Caciolli di Bright Festival.
Una selezione delle foto più belle, gli scatti sono di Luca Marenda.
STEFANO FAKE & THE FAKE FACTORY – THE IMMERSIVE MIRROR ROOMS (2001 to date)
“IMMERSIVE MIRROR ROOM” – immersive art experience
Created by The Fake Factory THE IMMERSIVE MIRROR ROOM is an immersive art installation.
Since 2001, The Fake Factory has explored the computer’s potential to create both virtual and physical art forms that embrace the concept of space.
Through the use of immersion, interaction, and manipulation of both virtual and physical space, The Fake Factory has created powerful aesthetic environments that enable audiences to experience alternative realities. Immersive installations satisfy the viewer’s inherent desire to escape physical reality and become part of the art experience itself.
While the visitor moves in the space, the projections surround him everywhere, confusing the boundaries of the walls with those of ceiling and floor. The inner world is expanding to the outside. A lifelong flow of constantly changing images wraps the spectator.
The entire art installation was created by Stefano Fake to force visitors to think about perception, as well as how they could utilize their bodies as tools.
The Fake Factory’s Mirror Rooms have been exhibited inside many digital art exhibitions worldwide: Prato 2006 – London 2009 – Milan 2010 – Antwerpen 2012 – New York 2012 – Shanghai 2013 – Los Angeles 2014 -Florence 2015 – Rome 2017 – Shanghai 2018 – Milan 2018 – Amsterdam 2018 – Rome 2019 – Florence 2019 – Vinci 2019 – Lepzig 2019 – Gorizia 2020 – Medellin 2020 – Bogotà 2020 – Florence 2022 – Liege 2021 – Auckland 2022 – Taipei 2022 – Rosario 2022 – New York 2022
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L’artista italiano Fake gioca con i sensi in un’installazione dove ci si immerge in un caleidoscopio di immagini visive senza soluzione di continuità.
Un’opera d’arte che ricrea e amplifica la sensazione della visione e dello spazio infinito attraverso l’uso di videoproiezioni e materiali trasparenti e riflettenti .
Mentre il visitatore si muove a suo piacimento nello spazio, le proiezioni lo circondano da ogni parte, confondendo i confini delle pareti con quelli di soffitto e pavimento.
Il mondo interiore si amplifica verso l’esterno.
Un flusso vitale di immagini in continuo cambiamento avvolge lo spettatore.
CENTRO DE EXPRESIONES CONTEMPORANEAS – ROSARIO ARGENTINA
Avete mai provato la sensazione di sentirvi dentro ad un quadro dipinto da un grande maestro del passato? Da quando arte e tecnologia si sono riunite grazie alla rivoluzione digitale, una nuova forma di espressione artistica si è imposta all’attenzione del pubblico conquistando milioni di visitatori in tutto il mondo, dalla Francia all’Italia, dagli Stati Uniti alla Cina. Gli ingredienti di questo successo sono probabilmente le grandi video proiezioni accompagnate da emozionanti colonne sonore, ma questo non basta a spiegare il fenomeno. Come scrive Stefano Fake, uno dei maggiori autori internazionali di esperienze digitali immersive ed regista di questa nuova edizione di VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE, “non si tratta semplicemente di realizzare dei filmati che circondano lo spettatore, ma di creare un percorso che stimola la mente e i sensi del visitatore e lo trasporta in una nuova esperienza sensoriale ed estetica mai provata prima. L’oggetto della nostra ricerca come artisti digitali è proprio l’insieme delle sensazioni che il pubblico vive all’interno dell’esperienza multimediale”.
Ecco perché gli autori amano definirle “esperienze” piuttosto che “mostre”, termine con il quale ci riferiamo alle esposizioni tradizionali. Continua Fake : “la grande rivoluzione digitale che caratterizza la nostra epoca sta cambiando non solo il modo in cui viviamo quotidianamente, ma anche il modo in cui sperimentiamo le esperienze estetiche e l’arte in particolare.”
Le installazioni di questi artisti multimediali operano una ri-locazione dell’arte del passato in uno spazio espositivo presente che permette di vedere quelle stesse opere sotto una nuova luce, contemporanea, creando nuovi percorsi interpretativi ed esperenziali.
La mostra immersiva presenta anche perla prima volta l’installazione più iconica della immersive art contemporanea: La ImmersiveMirrorRoom creata dall’artista italiano Stefano Fake nel suo laboratorio THE FAKE FACTORY.
stefanofake.art
immersiveexperience.art
immersivemirrorroom.art
VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE.
CENTRO DE EXPRESIONES CONTEMPORANEAS – ROSARIO ARGENTINA
Have you ever experienced the sensation of being inside a painting painted by a great master of the past? Since art and technology came together thanks to the digital revolution, a new form of artistic expression has attracted the attention of the public, winning millions of visitors around the world, from France to Italy, from the United States to China. The ingredients of this success are probably the great video projections accompanied by exciting soundtracks, but this is not enough to explain the phenomenon. As Stefano Fake, one of the major international authors of immersive digital experiences and director of this new edition of VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE., Writes, “it is not simply a matter of making films that surround the viewer, but of creating a path that stimulates the visitor’s mind and senses and transports him to a new sensorial and aesthetic experience never experienced before. The object of our research as digital artists is precisely the set of sensations that the public experiences within the multimedia experience “.
This is why the authors like to define them as “experiences” rather than “exhibitions”, a term with which we refer to traditional exhibitions. Fake continues: “The great digital revolution that characterizes our age is changing not only the way we live every day, but also the way we experience aesthetic experiences and art in particular.”
The installations of these multimedia artists operate a re-location of the art of the past in a present exhibition space that allows you to see those same works in a new, contemporary light, creating new interpretative and experiential paths.
The immersive exhibition also presents for the first time the most iconic installation of contemporary immersive art:
The ImmersiveMirrorRoom created by the Italian artist Stefano Fake in his THE FAKE FACTORY laboratory.
CENTRO DE EXPRESIONES CONTEMPORANEAS – ROSARIO ARGENTINA
Avete mai provato la sensazione di sentirvi dentro ad un quadro dipinto da un grande maestro del passato? Da quando arte e tecnologia si sono riunite grazie alla rivoluzione digitale, una nuova forma di espressione artistica si è imposta all’attenzione del pubblico conquistando milioni di visitatori in tutto il mondo, dalla Francia all’Italia, dagli Stati Uniti alla Cina. Gli ingredienti di questo successo sono probabilmente le grandi video proiezioni accompagnate da emozionanti colonne sonore, ma questo non basta a spiegare il fenomeno. Come scrive Stefano Fake, uno dei maggiori autori internazionali di esperienze digitali immersive ed regista di questa nuova edizione di VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE, “non si tratta semplicemente di realizzare dei filmati che circondano lo spettatore, ma di creare un percorso che stimola la mente e i sensi del visitatore e lo trasporta in una nuova esperienza sensoriale ed estetica mai provata prima. L’oggetto della nostra ricerca come artisti digitali è proprio l’insieme delle sensazioni che il pubblico vive all’interno dell’esperienza multimediale”.
Ecco perché gli autori amano definirle “esperienze” piuttosto che “mostre”, termine con il quale ci riferiamo alle esposizioni tradizionali. Continua Fake : “la grande rivoluzione digitale che caratterizza la nostra epoca sta cambiando non solo il modo in cui viviamo quotidianamente, ma anche il modo in cui sperimentiamo le esperienze estetiche e l’arte in particolare.”
Le installazioni di questi artisti multimediali operano una ri-locazione dell’arte del passato in uno spazio espositivo presente che permette di vedere quelle stesse opere sotto una nuova luce, contemporanea, creando nuovi percorsi interpretativi ed esperenziali.
La mostra immersiva presenta anche perla prima volta l’installazione più iconica della immersive art contemporanea: La ImmersiveMirrorRoom creata dall’artista italiano Stefano Fake nel suo laboratorio THE FAKE FACTORY.
stefanofake.art
immersiveexperience.art
immersivemirrorroom.art
VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE.
CENTRO DE EXPRESIONES CONTEMPORANEAS – ROSARIO ARGENTINA
Have you ever experienced the sensation of being inside a painting painted by a great master of the past? Since art and technology came together thanks to the digital revolution, a new form of artistic expression has attracted the attention of the public, winning millions of visitors around the world, from France to Italy, from the United States to China. The ingredients of this success are probably the great video projections accompanied by exciting soundtracks, but this is not enough to explain the phenomenon. As Stefano Fake, one of the major international authors of immersive digital experiences and director of this new edition of VAN GOGH – IMMERSIVE ART EXPERIENCE., Writes, “it is not simply a matter of making films that surround the viewer, but of creating a path that stimulates the visitor’s mind and senses and transports him to a new sensorial and aesthetic experience never experienced before. The object of our research as digital artists is precisely the set of sensations that the public experiences within the multimedia experience “.
This is why the authors like to define them as “experiences” rather than “exhibitions”, a term with which we refer to traditional exhibitions. Fake continues: “The great digital revolution that characterizes our age is changing not only the way we live every day, but also the way we experience aesthetic experiences and art in particular.”
The installations of these multimedia artists operate a re-location of the art of the past in a present exhibition space that allows you to see those same works in a new, contemporary light, creating new interpretative and experiential paths.
The immersive exhibition also presents for the first time the most iconic installation of contemporary immersive art:
The ImmersiveMirrorRoom created by the Italian artist Stefano Fake in his THE FAKE FACTORY laboratory.